15 Lug

Alessitimia e sessualità: quando l’emozione non ha voce

 

Autore: Marta Giuliani

Formazione Continua in Psicologia

 

Quante volte abbiamo ascoltato frasi come “Non riesco a spiegarti cosa provo”, “Non so perché sono diventato rosso” o ancora “Non capisco perché te la prendi così”. Dare un nome alle proprie emozioni o comprendere lo stato d’animo dell’altro sembrano processi estremamente naturali e spontanei al punto che è difficile immaginare che per qualche persona possa essere impossibile metterli in atto.

Non saper dar voce e comprendere con il cuore ciò che invece è “visibile agli occhi” racchiude il soggetto in un limbo emozionale, in cui all’incapacità di interpretare il proprio mondo interno si accosta, in modo prepotente, un raffreddamento relazionale esterno, fatto solo di agiti e pensieri. Questa condizione, i cui effetti sulla sessualità sono facilmente intuibili, è meglio conosciuta con il termine di “alessitimia”.

Per continuare a leggere l’articolo clicca qui

X